Metodo di studio

Situazione comune tra gli studenti dislessici e non solo, è fare una gran fatica a studiare e non riuscire ad ottenere i risultati sperati.

Nel lungo corso della vita da studenti proviamo tanti metodi di studio, a volte otteniamo miglioramenti della nostra strategia di apprendimento altre volte non riusciamo a venirne a capo e dobbiamo credere con forza che l’importante sia sempre non abbattersi e continuare.

I dubbi però rimangono: “Ma un metodo di studio davvero efficace esiste?”

Cercherò di fare un po’ di chiarezza e di evidenziare alcuni passaggi che per me sono stati fondamentali per migliorare il metodo di studio indipendentemente dalla materia specifica a cui dovevo dedicarmi.

É importante innanzitutto essere motivati e avere un piano di studio organizzato… e subito mi direte: “Parole già sentite! Quindi?”.

  • Prima cosa: fissare delle tappe raggiungibili dividendo la quantità delle cose da fare! Invita a studiare meglio, a destreggiarsi più facilmente tra i materiali, a contenere l’ansia e ad evitare di demotivarsi.

Ricorda: osservare la nostra motivazione e immaginare il nostro successo nella meta finale è la spinta in più che ci serve per superare i piccoli ostacoli!

  • Seconda cosa: definire una deadline prendendo in considerazione non solo il programma di studio da svolgere ma anche i nostri impegni quotidiani e le nostre pause necessarie per recuperare le forze e la concentrazione. 

Specifichiamo meglio: la deadline rappresenterà la nostra organizzazione per mini tappe. Cos’è una deadline? In questo caso è una linea con scadenza finale e obiettivi intermedi di studio che ci permetterà di visualizzare l’intero percorso e la meta da raggiungere per terminarlo. Avendo una visione d’insieme potremo calcolare le ore di studio giornaliere e il tempo libero.

  • Terza cosa: può essere utile sapere che non abbiamo tutti lo stesso stile d’apprendimento.

Ad esempio: la maggior frequenza a uno stimolo rinforza certe connessioni cognitive infatti ripetere più volte aiuta ma anche stimolare la memoria visiva con schemi e parole-chiave può essere la strada giusta da seguire così come elaborare mappe mentali capaci di sollecitare nuove intuizioni e relazioni fra argomenti attraverso il connubio parole-immagini.

Naturalmente i tre punti dell’elenco non intendono rappresentare un piano strutturato per raggiungere il successo ma spero possano diventare un utile spunto d’orientamento tra le fatiche che accompagnano lo studio.

Essere costanti a seguire un programma aiuterà di sicuro la nostra memoria!

Darsi obiettivi specifici, realistici e soprattutto raggiungibili vorrà dire essere capaci di rispettare la nostra lista e sentirsi soddisfatti ogni qualvolta spunteremo le tappe raggiunte

Individuare il proprio metodo di studio porterà solo a migliorare i risultati e a sentirsi meglio!


Alessia & Elisabetta

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