La metodologia narrativa, in particolare la narrazione delle storie di vita e, l’autobiografia rappresentano opportunità di rilievo sia nei differenti ambiti delle Humanities sia in quelli clinico-assistenziali. Laddove la cura è protagonista nella sua accezione “del prendersi cura” la narrazione può diventare metodo per comprendere e dar vita a processi di crescita e cambiamento. L’autobiografia rappresenta la declinazione centrata sulla storia individuale e personale dell’autore affinché possa “darle forma”. Applicare il metodo autobiografico nei contesti educativi permette a tale forma un’ulteriore estensione dalla dimensione personale a quella collettiva diventando strumento di cambiamento non solo per il discente ma anche per il docente in una prospettiva didattica e relazionale utile al miglioramento delle consapevolezze reciproche e dell’efficacia dell’agire formativo. Il metodo autobiografico delle storie di vita rende protagonisti del proprio apprendimento sviluppando processi cognitivi di comunicazione e ascolto e, capacità metacognitive ed emotivo relazionali per una formazione integrale e complessa della persona. Raccontare la nostra storia significa innanzitutto “rivisitarla con sguardo esterno”, sistematizzarla, condividerla e poter trovare riconoscimento nella ricerca di senso. Narrarsi è un’esperienza cognitiva, emotiva e formativa e per questo le narrazioni possono ritenersi un forte strumento per una nuova progettualità didattica-creativa che sovverte il flusso relazionale unidirezionale docente-discente in una relazione circolare di accoglienze reciproche fatte di conoscenze e prestiti narrativi con ricadute positive sulla qualità degli apprendimenti, la motivazione ad imparare, il senso di inclusione, l’affinamento dell’ascolto dell’altro e la conoscenza delle potenzialità e dei limiti personali. L’autobiografia si rivela pertanto un caleidoscopio di opportunità combinatorie di destrutturazioni e ricostruzioni, consapevolezze e nuove intensità emotive, riflessioni e metariflessioni sullo stile di apprendimento e sulle metodologie d’insegnamento. L’adesione al contesto educativo rende la narrazione autobiografica uno strumento abile a rafforzare la percezione delle proprie competenze professionali qualificandone la spendibilità e può diventare un valido strumento d’aiuto per il docente che, come tutti i professionisti della cura, nel rispetto della propria integrità di ruolo, prendendosi cura di sè può gestire con maggior consapevolezza la cura dei propri studenti.